L’Italia ha già superato l’Overshoot Day
Il 6 maggio l’Italia ha esaurito il budget naturale annuale: da oggi consuma più di quanto il pianeta possa offrire in un anno
Il 6 maggio l’Italia ha esaurito il budget naturale annuale: da oggi consuma più di quanto il pianeta possa offrire in un anno
Consumiamo troppo sia a livello locale che a livello globale. Questo si traduce nel consumare fino a terminare in anticipo le risorse che la Terra mette a disposizione per un anno.
Negli ultimi 50 anni il consumo globale di risorse naturali è infatti triplicato, passando da circa 30 miliardi di tonnellate nel 1970 a oltre 100 miliardi di tonnellate oggi. Solo una piccola parte di queste risorse, circa il 7%, viene riutilizzata in modo circolare. Il resto viene estratto, usato e scartato, contribuendo alla crescente pressione sugli ecosistemi terrestri e marini.
Un pianeta sotto pressione: i numeri del consumo umano
Il settore agricolo, ad esempio, utilizza circa il 70% dell’acqua dolce disponibile e occupa oltre un terzo delle terre emerse. Inoltre, l’industria dell’allevamento è responsabile di quasi il 15% delle emissioni globali di gas serra, contribuendo in modo significativo al cambiamento climatico.
Emissioni di gas serra del settore zootecnico [Fonte FAO]
Nel 2023, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la domanda globale di energia ha raggiunto livelli record, trainata soprattutto da combustibili fossili, che rappresentano ancora oltre 80% del mix energetico mondiale. Questo nonostante la crescita delle rinnovabili, che nel 2024, insieme al nucleare, hanno hanno prodotto il 41% dell’elettricità.
Un calcolo dell’impronta umana
L’Earth Overshoot Day indica a livello illustrativo il giorno nel quale l’umanità consuma interamente le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno. Il calcolo di questa data viene effettuato dal Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che fornisce ai decisori politici una serie di strumenti per aiutare l’economia a operare entro i limiti ecologici della Terra.
Il calcolo di questo giorno è dato dal rapporto tra la biocapacità del pianeta, ossia l’ammontare di tutte le risorse che la Terra è in grado di generare annualmente, e l’impronta ecologica dell’umanità, ossia la richiesta totale di risorse per l’intero anno. Si trova così la frazione dell’anno per la quale le risorse generate riescono a provvedere al fabbisogno umano. Infine, moltiplicando per il numero di giorni in un anno, si ottiene la data dell’Earth Overshoot Day.
Consumo globale
Nel 2024, l’Overshoot Day globale è caduto il 1° agosto, segnando il momento in cui l’umanità ha esaurito tutte le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. Da quel giorno in poi, abbiamo vissuto “a credito ecologico”, consumando risorse non più sostenibili e accumulando debiti ambientali che si traducono in deforestazione, perdita di biodiversità, esaurimento del suolo e aumento delle emissioni di CO₂.
Questo significa che abbiamo utilizzato le risorse naturali 1,7 volte più velocemente di quanto il pianeta potesse rigenerarle.
Grafico che mette in relazione l’anno con la data dell’Earth Overshoot Day. In verde sono i giorni nei quali la biocapacità terrestre provvede ai consumi umani, mentre quelli in rosso sono i cosiddetti “giorni di superamento”.
La data dell’Overshoot Day 2025 non è ancora stata annunciata: il Global Footprint Network ha deciso di renderla pubblica il 5 giugno, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, una ricorrenza simbolica e significativa. Quel che è certo, però, è che dal 2011 in poi il giorno del sovrasfruttamento è sempre caduto entro i primi 10 di agosto.
Il calcolo può essere fatto anche in maniera differenziata per Paese. La data per ogni Paese indica il giorno in cui il bilancio annuale di biocapacità del pianeta sarebbe esaurito se tutti sulla Terra vivessero allo stesso livello di consumo dei residenti di quel particolare Paese.
Consumo in Italia
In Italia si è “celebrato” ieri l’Overshoot Day per cui da oggi, se il mondo vivesse con i nostri livelli di consumo, la Terra non avrebbe più le risorse di quest’anno da darci ma saremmo in debito. Quest’anno arriva con 11 giorni di anticipo rispetto all’anno scorso, segnalando l’aumento della pressione sui sistemi naturali del Pianeta.
Overshoot Day per ogni Paese [Fonte: Global Footprint Network]
Un monito per trovare soluzioni efficaci
Gli individui hanno il potere di migliorare le loro case e le comunità. Il maggior potenziale di impatto su larga scala, tuttavia, risiede nei governi e nelle imprese che allineano le loro politiche e strategie alla realtà del nostro pianeta finito. Per questo è essenziale essere consapevoli di quanto consumiamo e pretendere che vengano presi provvedimenti a livello istituzionale per limitare lo sfruttamento delle risorse.
Le soluzioni si suddividono tra il pianeta, ovvero come facciamo prosperare la natura, le città, come progettiamo e gestiamo le città, l’energia, quindi che risorse utilizziamo, il cibo, ovvero come ci nutriamo, ed infine la popolazione, ovvero il numero di esseri umani sul pianeta.
Come si legge sul sito dell’Earth Overshoot Day: “Il passato non determina necessariamente il nostro futuro. Le nostre scelte attuali lo fanno. Attraverso decisioni sagge e lungimiranti, possiamo invertire le tendenze del consumo di risorse naturali migliorando la qualità della vita per tutte le persone“.