A cura di Stefano Comisi

Come dimostrare che la navigazione non ha raggiunto le coste UE

L’effettiva utilizzazione e fruizione dell’imbarcazione da diporto al di fuori dell’Unione Europea può essere dimostrata attraverso il contratto di locazione, noleggio o altri contratti simili a breve termine

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Marina Cala Del Forte
A cura di Stefano Comisi

Come dimostrare che la navigazione non ha raggiunto le coste UE

L’effettiva utilizzazione e fruizione dell’imbarcazione da diporto al di fuori dell’Unione Europea può essere dimostrata attraverso il contratto di locazione, noleggio o altri contratti simili a breve termine

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A seguito della disposizione introdotta dalla legge di bilancio 2020 (art. 1, comma 725, l. 160/2019), con il provvedimento n. 234483/2020, l’Agenzia delle Entrate ha definito i criteri per determinare il luogo di navigazione di un'imbarcazione da diporto e, di conseguenza, il regime di territorialità IVA applicabile al servizio di noleggio. Questa precisazione si applica alle imbarcazioni con scafo di lunghezza superiore a 10 metri per contratti di noleggio e simili la cui durata non è superiore a 90 giorni.

Il provvedimento chiarisce i mezzi di prova richiesti per documentare l’effettiva utilizzazione del servizio al di fuori dell’Unione Europea, in conformità con l’art. 59 bis della direttiva 2006/112/CE, e consente di strutturare l’attività di gestione del servizio fornendo le indicazioni necessarie per la predisposizione e la conservazione delle prove relative all’utilizzo dell’imbarcazione da diporto al di fuori delle acque dell’Unione Europea (come previsto dall’articolo 7-quater, comma 1, lettera e del D.P.R. 633/1972).

L’effettiva utilizzazione e fruizione dell’imbarcazione da diporto al di fuori dell’Unione Europea può essere dimostrata attraverso il contratto di locazione, noleggio o altri contratti simili a breve termine, anche sulla base della dichiarazione resa dall’utilizzatore dell’imbarcazione stessa, sotto la propria responsabilità. Per le imbarcazioni equipaggiate con navigatori satellitari e trasponder, la prova della navigazione in acque extra UE può essere fornita tramite l’esibizione dei dati e delle informazioni relative ai sistemi utilizzati.

Per le altre imbarcazioni, invece, è necessario presentare il contratto di locazione/noleggio unitamente a due documenti scelti da un elenco che include: giornali di navigazione, fotografie digitali (almeno due per ogni settimana di navigazione), fatture o ricevute per ormeggi e documentazione che attesti acquisti effettuati in un Paese extra UE. In entrambi i casi resta la possibilità per l’amministrazione finanziaria di verificare eventuali tentativi di frode sulla base della documentazione fornita dagli operatori.

È importante precisare che tale documentazione deve essere conservata fino al termine dei periodi di accertamento relativi al periodo di imposta, ossia fino al 31 dicembre del quinto anno successivo alla dichiarazione IVA. Non avendo efficacia retroattiva, le disposizioni contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate si applicano esclusivamente ai contratti di locazione/noleggio stipulati dopo il 15 giugno 2020.

 

Studio legale Armella & Associati