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Secondo il mio modesto parere, con tutte le problematiche che già ci sono quando si naviga su uno scarpone solo, queste, vengono ulteriormente accentuate per la governabilità inferiore che, il foil sotto vento, dona all’ imbarcazione.
Questo è dovuto al pescaggio incostante che il foil ha, per il moto ondoso presente.
Mediamente questa evenienza, con la navigazione sul lago, viene sensibilmente diminuita.
In più, il randista, non ha fatto il lavoro per il quale, era stato imbarcato.
Già i catamarani non hanno mai riscosso grande successo, probabilmente anche per il timore di scuffiare, men che meno posso immaginare che abbia successo questo poiche in aggiunta richiede un equipaggio semiprofessionista. Purtroppo temo che farà la stessa fine della AC.
Mi pare che non ci siano informazioni sufficienti per capire quale sia stato il problema, puó essere un errore umano dovuto probabilmente alla poca esperienza con la barca, o un problema al sistema idraulico della scotta randa.
Sta di fatto che la barca rimane una rivoluzione nel mondo delle barche da regata/weekender. Chiaro é che nella configurazione con gli L-foil é richiesto un equipaggio esperto. Per chi preferisce una barca piú “calma”, esiste la configurazione con i C-foil.
Grave errore comunque, secondo me, classificare la barca come un mezzo da crociera per tutti, bisognerebbe capire meglio di cosa si sta parlando!
…..era assolutamente evidente che è ancora una barca dove l’equipaggio tutto deve impegnarsi costantemente sulla conduzione….il giorno che arriveranno a farne una che permette di gustarsi un aperitivo in pozzetto mentre “si vola”, allora sì che si potrà chiamarla “da crociera”…
e per poggiare, non è mai presto
I catamarani, se non molli la randa, scuffiano, anche quelli senza foils. Gli amici di newsliguria non se ne sono neanche accorti che è un errore di manovra…