Il progetto del trimarano MESOS è un connubio armonioso tra funzionalità ecologica, prestazioni superiori e comfort esclusivo

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Al Salone Nautico di Venezia è stato presentato il progetto MESOS, un trimarano da charter ibrido sviluppato da Alessandro Pulizzi, Simone Borsi, Giuseppe Miranti, Lorenzo Tintorri e Lisa Martinez, studenti del corso di Laurea Magistrale in Yacht Design e Design Navale e Nautico dell’Università degli Studi di Genova del Campus di La Spezia.

Selezionata da Fondazione Musei Civici e MUVE Academy per concorrere alla 5° edizione del MUVE Yacht Projects 2024, l’imbarcazione è stata mostrata durante la kermesse attraverso un video realizzato con slide show e render animati e Alessandro Pulizzi, in rappresentanza del gruppo di studenti, ha ritirato l’attestato di partecipazione alla selezione di studi e progetti sostenibili dal tema “Navigazione sostenibile“.

Uno yacht che unisce cielo e acqua

MESOS, termine greco che indica qualcosa che si trova nel mezzo, incarna appunto il concetto di elemento di mezzo grazie alla presenza del lucernario ricavato nei ponti che rende comunicanti il sun deck e il lower deck e su cui è stata ricavata una finestratura sommersa in grado di unire il cielo e l’acqua in un’unica esperienza.

La configurazione trimarano consente poi una migliore distribuzione del volume di carena immerso, contribuendo positivamente sia per quanto riguarda la resistenza al moto che per quanto riguarda la stabilità trasversale, mentre il posizionamento ravvicinato degli scafi laterali e l’interazione dello strato limite prodotto dagli stessi e dallo scafo centrale, anche se hanno costituito una vera e propria sfida progettuale, hanno permesso di ridurre la larghezza dello yacht e i conseguenti costi di gestione.

Alessandro Pulizzi

Imbarcazione versatile e rivolta ad un vasto pubblico

Pensato per navigare in tutte le aree del mondo (ad eccezione delle zone polari), questo yacht di 48 metri dispone di una propulsione ibrida e nella modalità a zero emissioni può percorrere una distanza di 40 nm alla velocità di 6 kn, garantendo la navigazione nelle aree marine protette più vaste.

L’imbarcazione, versatile e rivolta ad un vasto pubblico, può ospitare fino a 12 persone, suddivise in cinque cabine e una suite (posizionata nel punto più a prua). Una particolare attenzione è stata dedicata alla suddivisione delle aree in modo da offrire agli ospiti e all’equipaggio percorsi separati.

Connubio armonioso tra funzionalità ecologica, prestazioni superiori e comfort esclusivo, MESOS metterà a disposizione dei passeggeri vari servizi e intrattenimenti, che insieme alla crew andranno a garantire l’esperienza di un charter di lusso: primo tra tutti il diving che, effettuato con il supporto di esperti, consentirà di monitorare i fondali marini e ricercare reperti archeologici nascosti.