Il presidente del Polboat Yachting Festival a DN: “All’edizione 2025 boom di espositori”
Il presidente del Polboat Yachting Festival Michał Bąk racconta a Daily Nautica i successi dell’edizione 2025, le tendenze emergenti e il futuro della nautica polacca
Il presidente del Polboat Yachting Festival Michał Bąk racconta a Daily Nautica i successi dell’edizione 2025, le tendenze emergenti e il futuro della nautica polacca
Durante il Polboat Yachting Festival, uno dei saloni nautici più importanti dell’Europa dell’Est, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Michał Bąk, presidente della manifestazione e figura chiave del panorama nautico polacco. In questa conversazione esclusiva Bąk ci racconta i punti salienti dell’edizione 2025, l’andamento del mercato dell’Europa dell’Est, le tendenze più innovative e le prospettive future per l’industria nautica in Polonia e oltre.
Il Polboat Yachting Festival è ritenuto uno degli appuntamenti più importanti per l’Europa dell’Est. Quali sono stati i punti di forza di questa edizione?
A caratterizzare l’edizione di quest’anno è stato il numero record di espositori, imbarcazioni in mostra e anteprime mondiali. Oltre ai cantieri navali polacchi più noti come Sunreef Yachts, Galeon, Parker, Balt-Yacht, Northman e Sportis, quest’anno abbiamo accolto anche marchi emergenti come Tardion Yachts, Silesian Yachts, V-Design e Kłobuk Yacht. La nostra idea è anche quella di collegare l’industria nautica agli sport acquatici e ad altri marchi di lusso e lifestyle, tra cui: automotive, moda e gioielleria.
Che bilancio si può tracciare a conclusione dell’evento? C’è stato un incremento anche di V isitatori rispetto alle edizioni passate? E principalmente da quali Paesi provenivano?
Grazie alle condizioni meteo favorevoli, l’affluenza è stata alta, con oltre 20.000 visitatori durante i quattro giorni dell’evento, un dato simile agli anni precedenti. Il numero di espositori invece, come dicevo, è aumentato di oltre il 10% rispetto al 2024, con una quota maggiore di partecipanti internazionali. Quest’anno, gli espositori provenivano da Germania, Francia, Finlandia, Croazia, Spagna e uno perfino dalla Cina.
Quali sono state le novità più significative presentate quest’anno?
Le innovazioni sono state visibili in ogni segmento: yacht a vela, yacht a motore, catamarani e RIB. Tuttavia, il maggiore interesse si è concentrato sui modelli a propulsione elettrica. Oltre al cantiere polacco Green Dream Boats, i visitatori hanno potuto ammirare il Frauscher x Porsche 850 Fantom e imbarcazioni costruite in carbonio come il Delta 48.
In che modo il salone rispecchia le dinamiche del mercato nautico dell’Est Europa? Sta crescendo la domanda di imbarcazioni da diporto in quest’area?
Dopo una forte spinta durante la pandemia, il mercato dell’Europa dell’Est si mantiene stabile, con una domanda costante di imbarcazioni da diporto. Il Polboat Yachting Festival non è solo una vetrina per l’industria nautica polacca, ma anche una piattaforma di vendita efficace. Ogni anno, infatti, un numero crescente di dealer internazionali porta i propri marchi all’evento e abbiamo registrato vendite importanti durante il salone.
Quali opportunità si aprono oggi per i cantieri e i marchi internazionali che guardano a quest’area geografica?
La Polonia rimane competitiva nei costi di manodopera pur avendo accesso alle più recenti tecnologie e materiali. Per questo motivo, cantieri scandinavi e dell’Europa occidentale, inclusi quelli britannici, continuano ad investire sul territorio, ampliando le proprie infrastrutture produttive. Questo interesse crescente si riflette anche nella maggiore partecipazione di esperti internazionali all’EcoPolboat Forum.
Dal punto di vista commerciale il Salone ha rappresentato un’occasione concreta per fare affari?
Assolutamente. Molti espositori hanno riferito che l’evento ha attirato acquirenti seri, con diverse trattative e contratti conclusi direttamente in loco. Ad esempio, un Parker Monaco 110 è stato venduto durante il festival: l’acquirente ha completato il pagamento e ha salpato direttamente dal salone. Abbiamo ricevuto anche notizie positive da Green Dream Boats e da Saxdor Shipyards.
Proiettandoci al futuro: quali sono gli obiettivi per la prossima edizione del Polboat Yachting Festival e in che modo intendete rafforzare la sua portata internazionale?
Il nostro obiettivo è ampliare lo spazio espositivo per permettere a un numero ancora maggiore di espositori di presentare i propri prodotti e servizi nella prossima edizione. Continueremo inoltre a rafforzare il programma conferenze, incluso l’Eco Polboat Forum, che affronta le ultime tendenze e il futuro del settore nel contesto della transizione ecologica. Questi sforzi stanno già attirando un numero crescente di giornalisti nautici internazionali, quest’anno ne abbiamo accolti oltre dieci, provenienti non solo dall’Europa ma anche dagli Stati Uniti.
Argomenti: Saloni Nautici