Dhamma Blue: la barca a idrogeno spagnola innovativa e sostenibile – Video e foto di DN
Daily Nautica è salita in anteprima a bordo di Dhamma Blue, barca elettrica a idrogeno prodotta in Spagna
Daily Nautica è salita in anteprima a bordo di Dhamma Blue, barca elettrica a idrogeno prodotta in Spagna
La sesta edizione del Salone Nautico di Venezia ha dato ampio spazio al tema della sostenibilità, con un’area dedicata all’elettrico e alle soluzioni green. Tra queste Dhamma Blue, sviluppata in Spagna, si è distinta per essere l’unica imbarcazione a idrogeno.
Con una lunghezza di 7,90 metri e soluzioni innovative per quel che riguarda la propulsione, Dhamma Blue mostra una via concreta verso la decarbonizzazione, particolarmente attuale per città marinare come Venezia. Daily Nautica, media partner dell’evento, ha intervistato Carlos Orive Gonzàlez, ingegnere navale che ha contribuito allo sviluppo del progetto.
Il progetto Dhamma Blue
Dhamma Blue è una barca elettrica a idrogeno dotata di un motore elettrico da 140 kW, che funziona con un carburante a idrogeno. La batteria serve a fornire potenza al motore e allarga il range di velocità oltre a quello abituale dell’elettrico. Le performance sono infatti ottime, simili a quelle ottenute col diesel: a 12 nodi l’imbarcazione ha un’autonomia di 65 miglia nautiche, ma può arrivare fino a una velocità massima di 28 nodi.
“Il progetto Dhamma Blue – racconta Carlos Orive Gonzàlez ai microfoni di Daily Nautica – è nato due anni e mezzo fa a Madrid con l’obiettivo di progettare, produrre e vendere barche più sostenibili. Per questo ci siamo concentrati inizialmente sulla parte della propulsione, sviluppando l’intero sistema a idrogeno, ma la volontà è di integrare diverse tecnologie per ridurre l’impatto complessivo della costruzione e dell’intero progetto”.
L’obiettivo della sostenibilità ambientale è infatti inseguito anche attraverso la ricerca continua dei dettagli, ad esempio nella scelta dei materiali. Per questo sono stati impiegati nella costruzione il sughero, che proviene da una fonte sostenibile, e la fibra di vetro, che si punta però a sostituire con fibre completamente naturali.
Una via verso la sostenibilità
La soluzione trovata da Dhamma Blue può offrire delle grandi opportunità, in particolare in luoghi come Venezia, dove la navigazione deve necessariamente avviarsi verso la decarbonizzazione per salvaguardarne il delicato ecosistema.
“Pensiamo – sostiene Gonzàlez – che a Venezia, con la sua tradizione marinara, l’idrogeno possa avere davvero un ottimo potenziale, perché ridurrebbe l’inquinamento locale causato dai motori delle barche. Crediamo che la transizione all’idrogeno e all’elettrico possa essere buona qui: è un’ottimo posto su cui concentrarsi come tutte le città che hanno una stretta connessione con il mare”.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, barche a motore