13 giugno 2025

Lo yacht designer Cristiano Gatto a DN: “Traduciamo i sogni dei clienti in materia”

13 giugno 2025
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Il designer Cristiano Gatto spiega a DN la sua filosofia, incentrata sulla qualità e su un processo che unisce idea e produzione

Il designer Cristiano Gatto spiega a DN la sua filosofia, incentrata sulla qualità e su un processo che unisce idea e produzione

3 minuti di lettura

Daily Nautica, durante la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia, ha avuto l’opportunità di intervistare il celebre designer Cristiano Gatto. Il suo studio, fondato nel 2001, ha portato a termine 270 progetti per diversi cantieri internazionali, tra cui spicca Astondoa, con cui ha una collaborazione ventennale. Il suo metodo di lavoro unisce il project management e il design, consentendogli di seguire il prodotto in tutte le sue fasi, dall’idea fino alla realizzazione finale.

25 anni di attività

Lo studio Cristiano Gatto Design sta vivendo un momento d’oro, con 22 progetti diversi in preparazione e 7 in consegna entro settembre 2026. L’attività si concentra in Nord Europa, dove lo studio sta preparando barche superiori alle 2.000 tonnellate, collaborando in particolare con il cantiere olandese Heesen. In Medio Oriente sta lavorando invece con Gulf Craft a imbarcazioni dai 120 ai 180 piedi in fibra. Fruttuosa anche la cooperazione con due cantieri italiani, seguiti per quel che riguarda la progettazione e il controllo della produzione.

Sono sul tavolo, inoltre, anche due nuove imbarcazioni per Astondoa, azienda che ha un significato particolare per il designer. “Ho iniziato – racconta Cristiano Gatto ai microfoni di Daily Nautica – a collaborare con Astondoa nel 2000, proprio quando avevo deciso di non dedicarmi più alla nautica. Tuttavia il signor Astondoa sosteneva che io dovessi continuare a fare barche, per cui abbiamo firmato il primo contratto. Da lì è partita la storia del mio studio, che quest’anno compie 25 anni. Da allora continuiamo a produrre assieme due, tre, quattro imbarcazioni all’anno ed è sempre una soddisfazione, soprattutto perché abbiamo la stessa impostazione di lavoro, in cui la qualità è la maniera migliore di dimostrare quello che fai”.

La filosofia

Secondo la concezione di Cristiano Gatto, la bellezza è necessaria e utile perché garantisce il benessere delle persone, ma può nascere solo dall’interazione tra tutte le parti coinvolte nella progettazione. Per questo il design è un processo comprensivo, che include l’estetica e le prestazioni funzionali dello yacht, l’idea e la sua realizzazione, ovviamente sulla base delle richieste del cliente.

“Ho frequentato – spiega Gatto – l’Accademia delle Belle Arti e ne sono uscito come scultore, perciò l’unione di idea e produzione è dovuta al modo in cui mi sono formato come progettista. Questa è poi diventata la matrice di tutto quello che facciamo: il problema non è solo disegnare un oggetto, ma rendere un progetto, un’idea, qualcosa di costruibile. Io dico sempre che facciamo i traduttori fra il sogno del cliente e la materia che viene prodotta, perché bisogna cambiare diversi linguaggi per arrivare dall’uno all’altra. Questa è la differenza tra la nostra maniera di lavorare e le altre”.

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