23 giugno 2025

Il designer Dan Lenard a DN: “Pronto a ripartire per le 500 miglia in solitaria” – Video

23 giugno 2025
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Lo yacht designer Dan Lenard racconta a DN la sua sfida in solitaria a bordo di un ILCA 7. Il prossimo tentativo è previsto entro fine luglio

Lo yacht designer Dan Lenard racconta a DN la sua sfida in solitaria a bordo di un ILCA 7. Il prossimo tentativo è previsto entro fine luglio

3 minuti di lettura

Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato della fantastica impresa del designer Dan Lenard a bordo di un Laser olimpico ILCA 7, imbarcazione lunga appena 4,23 metri, con cui puntava al record mondiale delle 500 miglia in solitaria. Purtroppo le condizioni meteorologiche avverse nel corso della serata di lunedì 16 giugno, hanno costretto il famoso yacht designer a concludere la gara fermandosi in una baia riparata sull’isola di Hvar, in Croazia.

Nonostante il viaggio non sia andato come previsto, Dan Lenard è più determinato che mai a battere il record e presto tornerà di nuovo a bordo del ILCA 7. Noi di Daily Nautica lo abbiamo intervistato in esclusiva per capire come sono andate queste quattro giornate di navigazione e per scoprire i dettagli della prossima sfida.

IL RACCONTO DEL VIAGGIO

“Il principale problema in questo tipo di avventure – racconta Dan Lenard ai microfoni di DN – è il clima. E’ molto simile alle sfide di alpinismo: non sempre riesci ad arrivare fino in fondo, a volte devi rinunciare a causa delle condizioni metereologiche. L’equipaggiamento era adatto, avevo tutto il necessario per affrontare un viaggio del genere e anche la barca non aveva problemi. Per sfide di questo tipo, tuttavia, è normale doverci provare più volte e saper riconoscere il momento in cui è meglio fermarsi”.

“Il primo giorno – ricorda il celebre yacht designer – praticamente non sono riuscito a muovermi facendo solo due miglia, per la mancanza di vento. Appena è salito a 6-7 nodi sono riuscito a compiere subito 20 miglia perché la barca è molto veloce. Il terzo giorno sono arrivati i primi problemi, perché sapevo che sarebbe arrivata una forte tempesta da nord. Ero vicino a questa piccola baia aspettando la tempesta e l’unica cosa che potevo fare era scendere dall’imbarcazione e nuotare fino alla riva. Il giorno seguente ho provato a ricominciare da capo, ma il vento era ormai calato e, con le scorte rimaste, non sarei riuscito a coprire abbastanza miglia”.

L’OBIETTIVO DI VELA CODE

A prescindere dal risultato, Dan Lenard è riuscito a dimostrare che un nuovo modo di navigare è possibile, con zero rifiuti plastici a bordo. Vale la pena ricordare, infatti, che il viaggio faceva parte di un’iniziativa del Vela Code, fondazione ideata dallo stesso Lenard per sensibilizzare il mondo nautico ad adottare un comportamento più responsabile su ciò che si porta in barca, in particolare gli imballaggi di plastica monouso.

“Questo è il risultato – sottolinea Dan – di cui vado più orgoglioso: un obiettivo che sono riuscito a rispettare durante i quattro giorni di navigazione. Ho dimostrato di poter navigare senza produrre rifiuti plastici in una barca di soli 4,23 metri. Se sono riuscito a farlo io, tutti possono farlo a bordo di imbarcazioni sicuramente più grandi della mia”.

PROSSIMO TENTATIVO

Dan Lenard ha intenzione di ripartire il prima possibile per cercare di battere il record mondiale che è di 283 miglia. Poi deciderà se continuare e puntare alle 500 miglia, sempre se il vento lo permetterà. La partenza è prevista entro la fine del mese di luglio.

“Sto pensando di partire – spiega il cofondatore dello studio Nuvolari Lenard – per la prossima luna piena o quella ancora dopo. Questo perché è necessario avere la luce della luna durante la notte per poter navigare. La partenza sarà nei pressi di Zara, lungo il medio Adriatico, e da lì non seguirò una traiettoria precisa, proverò a percorrere più miglia possibili, seguendo le direzioni del vento. Durante la notte spesso si forma vento lungo la costa proveniente da Nord-Est, quindi cercherò di recuperare la posizione avvicinandomi di più alla costa, mentre durante il giorno proverò a percorrere distanze maggiori”.

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