Vino sott’acqua? A Sestri Levante ormai è una consuetudine!

L'azienda vinicola Bisson pratica da tempo questa tecnica, tutto è nato da una geniale intuizione...

30 December 2016 | di Redazione Daily Nautica

L’idea di conservare le bottiglie di vino sott’acqua nasce quasi per caso. Pierluigi Lugano oltre a essere il titolare delle Cantine Bisson di Chiavari è anche docente di storia dell’arte, amante del mare e appassionato di archeologia: insomma uomo dai mille interessi. La sua forza è stata appunto quella di unire tutte queste sue passioni e di partorire un’intuizione tanto folle quanto geniale…

Se le anfore romane mantengono intatto il loro contenuto per secoli e secoli, perchè lo stesso non può accadere per il nettare di Bacco? Ed ecco qui l’idea di conservare il vino sott’acqua.

Lugano forse inizialmente non se lo sarebbe immaginato neppure lui, ma questa tecnica regala risultati strabilianti, infatti l’assenza di ossidazione e una temperatura costante sui quindici gradi sono condizioni ottimali. Questo sistema è stato migliorato ulteriormente e anche a livello di imbottigliamento è stata brevettata una tecnica che garantisce ulteriori qualità igieniche del prodotto.

La conservazione del vino sotto al mare ha regalato grandi soddisfazioni e i “proseliti” di questa metodologia ora si sprecano.

Vino sott’acqua: ecco come avviene in casa Bisson

L’estratto dell’uva è chiuso per un anno in gabbioni di ferro appoggiati sui fondali a circa duecento metri da riva. La coltivazione di vino sotto al mare avviene nei pressi della Baia del Silenzio, a Sestri Levante, inizialmente era stata scelta l’area marina protetta di Portofino ma da qualche anno le bottiglie Bisson hanno cambiato casa: il risultato è sempre unico e la “realizzazione” di questo spumante degli abissi, iniziata nel 2009, è ormai una consuetudine.

La maturazione avviene a sessanta metri di profondità, a condizioni di temperatura, di luce e di pressione costanti, il modo migliore per valorizzare le caratteristiche del classico spumante. Un successo anche dal punto di vista del marketing, infatti ogni bottiglia di vino sotto al mare assume peculiarità uniche. Veri e propri pezzi da collezione.

Pierluigi Lugano ha coniugato le sue passioni realizzando un prodotto eccellente per i cultori del vino ma anche per chi si fa stregare dal marketing e dal fascino del mercato. Il modo migliore per combattere la crisi e incrementere la produzione senza perderci in termini qualitativi.

Paolo Bellosta

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