Nautica sempre più protagonista alla Milano Design Week
- 19 April 2024
Gemello più grande del suo predecessore, varato nel 2018 e definito dai suoi proprietari “praticamente perfetto”, Aquarius II di Royal Huisman toccherà l’acqua nel 2024 grazie al lavoro dello stesso team che ha disegnato e realizzato la prima versione.
Se infatti squadra che vince non si cambia – e Aquarius I ha dimostrato il suo lato competitivo alla scorsa St. Barths Bucket Regatta – per questa “muscolare ma elegante” barca a vela di 65 metri Royal Huisman è stato nuovamente affiancato da Dykstra Naval Architects per l’architettura navale, Mark Whiteley Design per gli interni e Godfrey Cray in qualità di project manager del cliente.
Lungo 9 metri in più del primo Aquarius, lo scafo di Aquarius II, di cui sono state divulgate le prime immagini, è realizzato in alluminio Alustar e avrà un albero di 64 metri. Inizialmente, come spiega Godfrey Cray, “per ottenere l’aumento degli spazi interni richiesto dall’armatore, tenendo conto dell’estensione in altezza dell’albero, avevamo pensato a uno scafo dalla lunghezza complessiva di 61 metri, con prua a piombo, bompresso, ancore sottomarine, chiglia sollevabile”.
Misure non proprio compatibili con il passaggio sotto al ponte delle Americhe nel canale di Panama… “L’armatore – prosegue Cray- non ha voluto però scendere a compromessi sulle prestazioni veliche di Aquarius II, quindi, non più vincolati dall’altezza dell’albero, abbiamo preferito optare per una prua a cucchiaio, senza bompresso, spingendo la lunghezza della barca fino ai 65 metri”.
Chiglia retrattile, vele strutturate dalla gestione integrata e attrezzatura di carbonio completeranno l’assetto da regata, assicurandone velocità e nel contempo stabilità ottimale.
Anche lo stile sarà quello scelto dai proprietari per il loro primo Aquarius, ovvero “modern classic”: esterno dall’aspetto senza tempo, con un occhio alla storia della navigazione a vela, interni armoniosamente tradizionali, con l’aggiunta di spazio prezioso per la vita a bordo di tutta la famiglia. “Uno yacht dal look pulito e semplice“, secondo i desiderata dell’armatore, “non un vascello da pirati, ma una imbarcazione moderna, elegante, chic, con prestazioni, affidabilità e qualità di una barca per veri marinai.
Il layout più esteso di Aquarius II prevedrà quattro cabine per gli ospiti, spazi più ampi per la cabina armatoriale e gli ambienti dedicati alla convivialità, sia esterni sia in coperta, palestra, cucina, lavanderia e alloggio per l’equipaggio, con cabina supplementare. Maggiore anche il volume dedicato alla sala macchine, che ospiterà un sistema di propulsione semi-ibrido “peak-shaving”, capace di gestire in modo efficiente e flessibile l’energia generata.