The Italian Sea Group: “Il mega yacht Scheherazade non è di Putin”

Nonostante le sanzioni introdotte dall'Unione Europea nei confronti della Russia, la produzione delle commesse in progress e le attività di refit di The Italian Sea Group proseguono senza alcun rallentamento

11 March 2022 | di Manuela Sciandra

The Italian Sea Group, operatore globale della nautica di lusso specializzato nella costruzione e nel refit di motoryacht e navi fino a 140 metri, ha dichiarato in una nota che, in base alla documentazione di cui dispone e a seguito dei controlli effettuati dalle autorità competenti, il megayacht di 140 metri “Scheherazade“, attualmente in cantiere per attività di manutenzione, non è riconducibile al presidente russo Vladimir Putin.

Nella nota, diffusa a seguito di alcune indicrezioni riportate da diversi media, viene inoltre sottolineato che la produzione delle commesse in progress e le attività di refit proseguono senza alcun rallentamento, nonostante le sanzioni introdotte dall’Unione Europea nei confronti della Russia, che nessun ordine è stato cancellato e che non si è manifestato alcun ritardo nei pagamenti degli stati di avanzamento dei lavori contrattuali in essere.

“The Italian Sea Group – si legge nella nota – lavora esclusivamente su commessa per armatori con il supporto di società di broker internazionali, con contratti che prevedono pagamenti anticipati relativi agli stati di avanzamento dei lavori e, in caso di inadempienza, è prevista in estrema ratio per il cliente la perdita degli acconti versati”. La proprietà della nave resterebbe quindi alla società, che avrebbe l’opportunità di rivendere immediatamente lo yacht e realizzare “interessanti plusvalenze”.

In riferimento poi all’esposizione del Net Backlog nei confronti del mercato russo, The Italian Sea Group ha spiegato che ad oggi è in essere soltanto un contratto con un cliente russo, specificando che la società deve ancora incassare i 6 milioni di euro relativi al saldo di consegna della nave, prevista nei primi mesi del 2023, e che, comunque, il soggetto contraente non rientra tra quelli colpiti da sanzioni internazionali.

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

1 commento

  1. Dante says:

    The Italian Sea Grupp sa bene chi è il vero proprietario, giustamente non può pubblicare il nome e neanche la società o persona prestanome, tanto questi traghetti sono solo mangiasoldi e certo non fanno felici i proprietari che non sanno neanche come funzionano…

Potrebbe interessarti anche

© Copyright 2006 - 2022 Daily Nautica - Ogni giorno, un mare di notizie.
Registrato al nr. 20/2011 con autorizzazione nr. 159/2011 del Tribunale di Genova dal 23 sett. 2011 Editore Carmolab SAS - P. Iva. 01784640995 - Direttore Responsabile: Alessandro Fossati
Tutti i contenuti e le immagini di proprietà di Liguria Nautica sono liberamente riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

Pubblicità | Redazione | Privacy policy | Informativa cookies | Contatti

sito realizzato da SUNDAY Comunicazione

Marchi FESR