Gianfranco Donati vince il 17° Trofeo Ci.Ca.Sub Milano – Le foto
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- 23 April 2024
Nell’area marina protetta delle Egadi sono stati posizionati nuovi dissuasori alle reti illegali per combattere i pericoli della pesca a strascico, nuove installazioni a Levanzo e Marettimo dopo i 72 sistemati nel 2012 attorno a Favignana.
I dissuasori antistrascico sono costituiti da un blocco di calcestruzzo certificato, a basso impatto ambientale, del tipo “sea-friendly”, con Ph uguale a quello dell’ambiente acquatico marino, per facilitare l’attecchimento degli organismi marini e il ripopolamento ittico. I moduli sono muniti di rampini in acciaio fatti ad uncino, in grado di intercettare la rete, renderla inutilizzabile e rilasciarla, evitando pericoli per l’imbarcazione a strascico. Degli ulteriori moduli istallati, 40 sono stati appena immersi, mentre altri 40 seguiranno tra il 2016 e 2017.
L’iniziativa è finanziata da Rio Mare che per tre anni sarà a fianco della riserva per garantire una maggiore tutela. Con i nuovi dissuasori si proteggeranno ancor di più le risorse ittiche e lo straordinario ambiente naturale dell’area protetta che ospita la prateria di posidonia oceanica più estesa del Mediterraneo, circa 7mila ettari.
“Grazie ai dissuasori abbiamo ripopolato la fauna marina e abbiamo ottenuto ottimi risultati– sottolinea il sindaco delle Isole Egadi e presidente dell’area marina protetta, Giuseppe Pagoto. L’area protetta è importantissima dal punto di vista turistico, con i dissuasori già installati gli abusi della pesca a strascico si sono ridotti di oltre il 50%”.
Chiusa finale di Luciano Piovano, direttore Corporate Social Responsabiliy di Bolton Alimentari cui fa capo il marchio Rio Mare. “Il nostro progetto ha come punti principali la pesca sostenibile, il rispetto dell’ambiente, il rispetto delle persone e la valorizzazione del territorio”.
L’AMP delle EGADI ha una delle migliori gestioni degli ultimi anni. Bravi, continuate cosi!