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- 15 March 2024
Mpn Network è la prima società in Italia ad avere creato una rete di porti turistici. Al timone di Mpn c’è Enrico Bertacchi, amministratore delegato della società nata nel giugno del 2013 da una sua stessa idea, con l’obiettivo di rafforzare la presenza dei porti turistici italiani sui mercati internazionali, soprattutto del Nord Europa e di aumentarne il valore, creando un vero e proprio sistema integrato di marina dalle determinate caratteristiche e con servizi di grande qualità, all’insegna di nuove soluzioni ricettive e turistiche per i diportisti stranieri e italiani. Così, dopo un annetto di messa a punto della rete, dal 2014 è attiva Mpn Marinas, la rete di porti turistici gestita da Mpn Network.
Liguria Nautica ha intervistato Enrico Bertacchi che ci ha spiegato come funziona questo sistema innovativo, che sta riscuotendo sempre più successo annoverando nuovi ingressi di marine e quali sono i suoi vantaggi.
LN – In cosa consiste e come funziona la rete Mpn Marinas ?
EB – “Ogni marina ha un contratto di mandato con Mpn Network per regolamentare i servizi necessari. Ad oggi siamo circa una quindicina di professionisti che in varia in forma eroghiamo servizi alla rete e quando richiesto in maniera specifica anche ai singoli marina. Per accedere al sistema basta che nel giro di pochi mesi il porto turistico si doti di un direttore fornito dalla nostra struttura, il marine manager, che conosce molto bene sia il porto che gestisce, sia tutte le attività fornite dalla rete presso il marina stesso. Abbiamo realizzato così una struttura a matrice in cui ogni marina può richiedere alla rete tutti i servizi necessari per il suo funzionamento, rivolgendosi soprattutto ad una clientela straniera molto sofisticata”.
LN – I porti turistici affiliati alla Rete MPN Marinas quali servizi offrono in più rispetto ad un consueto ormeggio?
EB – “I servizi principali sono tutti garantiti, in più abbiamo servizi di help desk in 4 lingue (italiano, inglese, francese e tedesco). Forniamo assistenza e monitoraggio continuo ai nostri diportisti e alle loro imbarcazioni. In più proponiamo tutto il supporto operativo per scoprire le bellezze del nostro Paese. Questo servizio va sotto il nome di ‘Routes on land’ ed è l’area che ci permette di scoprire le bellezze nel raggio di 150 km dal nostro marina, di organizzare i tour e di monitorare che tutto vada bene, oltre a funzionare come moderno concierge fornendo al cliente qualsiasi risposta in termini di turismo territoriale”.
LN – Quindi scegliendo uno dei marina aderenti si vive un’esperienza che va oltre l’ormeggio, con il porto che diventa un punto privilegiato di accesso al territorio?
EB – “Sì, quest’ultimo punto è stato fondamentale nella nostra strategia per convincere i diportisti che sono in Spagna o in altri Paesi a venire in Italia”.
LN – Quali sono i vantaggi per un marina che entra nella rete?
EB – “I vantaggi si possono sintetizzare così:
LN – Si sono aggiunti ultimamente dei nuovi porti turistici e se sì quali? A quanti posti barca siete arrivati ?
EB – “Oggi i marina sono 8, compresi 2 in costruzione: Porto Quatu Marina in Sardegna, Marina di Marsala e Capo d’Orlando Marina in Sicilia, Marina di Rodi Garganico in Puglia, Porto di Cecina in Toscana, Marina di Santa Marinella nel Lazio, Porto turistico Marina Sveva nel Molise e Marina dei Cesari nelle Marche. Un nono ha appena richiesto di far parte della rete, per un totale di oltre 6000 posti barca, compresi quelli in via di costruzione. L’obiettivo è arrivare a circa 20 porti in Italia, con oltre 15000 posti barca. Siamo sulla buona strada”.
Oltre a scrivere tante belle cazzate pubblicitarie, c’è da domandarsi se siete mai stati in crociera Italia!