Incredibile: James Cameron è sceso nella Fossa delle Marianne!

Il regista di “Titanic” è il primo uomo a giungere in solitaria sul fondale della Fossa delle Marianne, 11 km sotto la superficie marina. Lo ha fatto a bordo del sottomarino Deepsea Challenger: come nave-appoggio, il mega yacht Octopus dell'amico Paul Allen

27 March 2012 | di Redazione Daily Nautica

L’uomo che ci ha fatto sognare (e trasalire) con “Aliens”, “Abyss” e “Avatar” – e piangere, dirà qualcuno, con “Titanic” – è sceso di persona in uno dei mondi che, per adesso, si era soltanto divertito a immaginare. James Cameron si è fatto calare, a bordo del Deepsea Challenger, un piccolo sottomarino verde che ha contribuito a progettare, sul fondale della Fossa delle Marianne, il punto più basso della terra, a 11 km sotto la superficie del mare.

 

Cameron non è il primo essere umano che esplora le Marianne. Nel 1960 vi discesero Don Walsh, un ex-capitano della Marina americana, e Jacques Piccard, un ingegnere svizzero, a bordo del batiscafo Trieste. Rimasero sul fondo una ventina di minuti, ma riuscirono a vedere poco o niente per il fango sollevato dai motori. Il regista tuttavia è il primo ad arrivarci da solo, a bordo di un batiscafo a forma di siluro di 12 tonnellate che ha resistito a una pressione mille volte superiore a quella della superficie terrestre.

 

Cameron si è inabissato per portare a termine una missione scientifica in collaborazione con il National Geographic: avrebbe dovuto raccogliere campioni di roccia e sedimenti alla ricerca di forme di vita esotiche che potrebbero aiutarci a capire meglio sia la vita marina che quella, eventualmente, extraterrestre. Purtroppo il braccio idraulico di è guastato dopo aver raccolto i primi campioni, unica pecca in quella che gli americani chiamerebbero mission accomplished.

 

Cameron, per portare a termine la sua avventura “titanica” (tanto per rimanere in tema), ha potuto contare su una barca appoggio d’eccezione: l’Octopus, il mega-yacht dell’amico Paul Allen (co-fondatore, assieme a Bill Gates, della Microsoft) che abbiamo fotografato quando era ormeggiato a Genova. Un “gioiellino” lungo 126 metri, che dispone di due elicotteri, un sommergibile, una discoteca, cinema, una sala di incisione e anche un campo da basket.

 

Eugenio Ruocco

(foto Mark Thiessen/National Geographic) 

 

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