Fiart pronta al lancio del nuovo P54. Il dg Lorenzano a LN: “In arrivo altri modelli firmati Pastrovich”

Liguria Nautica intervista Simone Lorenzano, direttore generale di Fiart. Il cantiere di Baia a Cannes presenterà il nuovo P4, uno yacht iconico firmato da Stefano Pastrovich

11 February 2022 | di Giuseppe Orrù
Fiart P54 intervista Lorenzano
Il nuovo Fiart P54 firmato Pastrovich

Anche il cantiere napoletano Fiart partecipa al NauticSud, il salone internazionale dedicato alla filiera nautica in programma dal 12 al 20 febbraio alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Al padiglione 5, il pubblico può ammirare da vicino la gamma completa dei Seawalker e il modellino del nuovo P54, l’iconico yacht Fiart firmato da Stefano Pastrovich, che sarà disponibile per la vendita a partire dal prossimo autunno.

La linea Seawalker, con i modelli 35, 39 e 43, è in grado di soddisfare tutti gli amanti dei walkaround, con imbarcazioni progettate all’insegna dell’abitabilità e dei grandi spazi, pensate per le uscite giornaliere ma perfettamente a loro agio anche durante navigazioni a lungo raggio. Ogni dettaglio nei walkaround Fiart è pensato per vivere il mare.

Le linee innovative dello scafo, la stabilità della carena, la navigazione silenziosa fanno dei Seawalker dei veri compagni di avventure che esaltano lo stile di vita open air mediterraneo: a poppa una vera e propria terrazza sul mare con un comodo accesso all’acqua e a prua spazi ampi e confortevoli tutti da godere. Ma in arrivo c’è il nuovo P54, un progetto che rivoluzionerà la gamma di Fiart.

Ne abbiamo parlato con Simone Lorenzano, classe 1980, direttore generale di Fiart dal 2020. Lorenzano, di origini genovesi, ha contribuito a dare all’azienda una struttura manageriale e a posizionarsi sul mercato come una realtà internazionale, mantenendo e valorizzando al contempo tutti i punti di forza ed i valori che fanno del cantiere napoletano una realtà unica nel settore.

Simone Lorenzano, state lavorando al progetto del nuovo Fiart P54 che rivoluziona il concetto di “barca aperta”. Quando debutterà e che tipo di armatore volete conquistare con questo nuovo modello?

Il P54 è attualmente nella fase di allestimento finale e sarà presentato ufficialmente al prossimo Salone di Cannes. E’ stato concepito e sviluppato per soddisfare i desideri e le esigenze di diverse tipologie di armatori, grazie alla concomitante valorizzazione di diversi elementi: design innovativo e distintivo, funzionalità, ampiezza e vivibilità degli spazi interni ed esterni, livello di finiture e dotazioni in linea con un superyacht, possibilità di selezionare la propria configurazione ideale.

La barca sarà offerta sia in versione open, dotata di rollbar, che con tettuccio rigido e integrabile anche in un secondo momento. Quest’ultima versione, in aggiunta all’hard top, sarà dotata di un parabrezza elettrico frontale capace di creare una zona pozzetto riparata. Ugualmente a scelta del cliente il layout sottocoperta a due o tre cabine, ognuna dotata del proprio bagno con doccia separata.

Simone Lorenzano, direttore generale di Fiart

Il design è frutto della mano di Stefano Pastrovich che ha saputo creare una linea contemporanea, muscolosa ed al contempo snella, coniugando perfettamente le caratteristiche proprie del Dna Fiart, quali l’attenzione ai volumi ed alla vivibilità degli spazi, ed una minuziosa attenzione ai dettagli stilistici, integrando soluzioni innovative volte a massimizzare il piacere di stare a bordo, come i pratici passaggi sul ponte di coperta e la vasca di prua concepita per offrire comodità ed intimità in ogni condizione di navigazione.

Fiart P54, grazie al lavoro dell’architetto Stefano Pastrovich, alza ulteriormente il livello della vostra gamma e la va a completare. Dovremo aspettarci modelli ancora più grandi o meno “mediterranei” da Fiart, oppure l’ampliamento della gamma procederà in altre direzioni?

L’inserimento del P54 nella gamma Fiart è stato valutato ed implementato per garantire un’offerta completa ai nostri clienti e partner, che potranno quindi selezionare tra diverse tipologie di prodotti, tutti accomunati da una medesima impostazione e filosofia.  In tale ottica posso già anticipare che il P54 non sarà l’unico modello frutto della collaborazione con Stefano, quanto il capostipite di una linea di prodotti: abbiamo già lavorato insieme su altri modelli e taglie che vedranno la luce a partire dal 2023.

Facciamo una fotografia del vostro cantiere di Baia. Quante persone ci lavorano? Quante barche producete l’anno?

Attualmente il nostro organico è costituito da circa 80 persone distribuite tra uffici e produzione, con una capacità di allestimento, in funzione delle taglie, di circa 30 imbarcazioni. I piani di crescita del cantiere prevedono di assestarsi nel corso dei prossimi anni tra le 40 e 50 unità complessive, allo scopo di poter garantire un alto livello qualitativo e una uniformità su tutti i nostri prodotti.

La stessa attenzione è posta nella verifica di tutta la filiera, motivo che ci spinge a mantenere “in casa” la stragrande maggioranza delle attività di progettazione ed allestimento, fatta eccezione per la componentistica o piccole forniture per le quali ci affidiamo a partner storici e di comprovata serietà.

La gamma Seawalker è un inno al sole, al mare e all’aria aperta. Valori che molti diportisti hanno riscoperto nei mesi della pandemia. Com’è stata per voi la riapertura del mercato? Avete avuto rallentamenti dovuti alle difficoltà a reperire materie prime e componentistica?

Quest’anno è stato per noi un anno di fortissima crescita in termini di fatturato e numeri di vendita, frutto indubbiamente di una ripresa generale del settore ed al contempo del lavoro svolto sui nuovi modelli e di importanti investimenti in ogni ambito aziendale.

Come ogni cantiere ed operatore del settore stiamo riscontrando una diffusa difficoltà di reperimento della componentistica, ma aver programmato ed anticipato buona parte degli ordini “critici” ci sta ad oggi consentendo di fronteggiare, non senza difficoltà, questa situazione. La disponibilità dei nostri fornitori e il rapporto pluriennale sono elementi che contribuiscono a mitigare le criticità produttive.

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