Al via dal 3 ottobre a Genova il Salone Nautico scaccia crisi

23 July 2009 | di Ale Fossati

Salone Nautico Internazionale di GenovaAl business e alla passione per il mare saranno dedicati i nove giorni del 49° Salone Nautico Internazionale, organizzato in partnership da Fiera di Genova e UCINA, l’associazione di categoria della cantieristica da diporto italiana, dal 3 all’11 ottobre a Genova. Ad illustrare le principali novità della rassegna, in occasione della presentazione ufficiale che si è tenuta ieri a Milano nella splendida cornice di palazzo Turati, il presidente di Fiera di Genova SpA Paolo Lombardi, il presidente di UCINA Anton Francesco Albertoni, l’amministratore delegato di Fiera Roberto Urbani e il direttore generale di UCINA Marina Stella. Come sottolineato ieri negli interventi, il Salone di Genova si conferma la manifestazione di riferimento internazionale per il settore nautico e si appresta a vivere un ruolo anti-crisi grazie alla presenza, a oltre due mesi dalla data di inizio, di 1.450 espositori e 2.400 barche a testimonianza di un settore ricco di vitalità, pronto a cogliere i primi segnali di ripresa, che trova l’appuntamento di Genova imprescindibile per il mercato.

Alto il tasso di internazionalità con oltre il 37% di espositori esteri. Esemplificativo del contenuto innovativo della rassegna il numero delle novità: soltanto nel settore delle imbarcazioni i nuovi modelli sono oggi 550. Sabato 3 ottobre, nel giorno dell’apertura del Salone, dopo la cerimonia inaugurale, UCINA ha convocato per la prima volta l’Assemblea Generale della Nautica invitando il Presidente del Consiglio e il Governo a un confronto aperto e fattivo su alcune delle tematiche più centrali per il comparto. Nell’ambito della conferenza stampa i vertici di Fiera di Genova e UCINA hanno annunciato, inoltre, la sottoscrizione di un accordo per la costituzione di una nuova società con lo scopo di promuovere lo sviluppo e l’infrastrutturazione della Nuova Darsena nautica perseguendo in primis l’obiettivo di garantire questa indispensabile risorsa al Salone Nautico Internazionale in forma appropriate, sviluppare negli altri mesi, in maniera efficace, coordinata e innovativa, lo sviluppo di una piattaforma integrata per la nautica da diporto e infine valorizzare, con gli opportuni interventi e regimi, un segmento pregiato di waterfront cittadino. Le parti, Fiera di Genova e Ucina, si sono prefisse, a partire dall’accordo sottoscritto, di addivenire alla costituzione della newco e a tutti gli atti tecnico-giuridici necessari che coinvolgono anche terze parti, entro il 30 settembre prossimo.

Per un pubblico attento a tutti i dettagli e per gli operatori professionali (che nel 2008 sono stati il 17% dei visitatori italiani e il 42% dei visitatori esteri) il Salone Nautico Internazionale offre TechTrade, la sezione dedicata ai componenti e agli accessori per la nautica da diporto che nelle giornate di lunedì 5 e martedì 6 ottobre sarà riservata preferenzialmente all’incontro b2b tra gli operatori della filiera nautica. Ultimato nelle rifiniture, con i controsoffitti riflettenti esterni e interni e l’insieme delle dotazioni impiantistiche e di servizio,  il nuovo padiglione B fronte mare firmato Jean Nouvel, il Salone 2009 affina il suo lay out nella parte floating, oltre centodiecimila metri quadrati di specchio acqueo, con l’abbattimento di una parte del vecchio muro paraonde di Marina Uno che consentirà un collegamento diretto tra la nuova darsena, Marina Uno e la darsena di ponente portando a quasi nove chilometri la lunghezza totale dei percorsi sul mare.

Dopo il debutto del 2008 si conferma l’utilizzo della darsena di ponente per il settore vela. Per quanto riguarda le superfici a terra – quattro padiglioni, una tensostruttura sul mare e ampi spazi outdoor – sono stati rivisitati gli allestimenti della zona TechTrade nel padiglione C e della zona shopping nella seconda galleria del padiglione S. A ospitare la stampa specializzata le aree semicoperte del padiglione S. Dopo il debutto nel 2008 si confermano interamente dedicati alle imbarcazioni a motore fino a 12 metri,  alle imbarcazioni package (imbarcazioni pneumatiche e rigide complete di motore) e ai motori fuoribordo i ventimila metri quadrati del piano terreno del padiglione S. Si confermano, nella prima galleria, strumentazioni elettroniche e attrezzature per la pesca sportiva, porti e servizi per la portualità, finanziari & leasing.  Altre imbarcazioni pneumatiche e editoria specializzata saranno nel padiglione D; motori entrobordo e entrofuoribordo, accessori per motori e generatori saranno nel padiglione C terreno, gli enti per la sicurezza in mare nella galleria. Nel padiglione B a livello banchina imbarcazioni a motore fino a 16 metri, al piano superiore imbarcazioni pneumatiche, sotto la tensostruttura alcuni dei marchi più prestigiosi della cantieristica italiana e internazionale. La crisi economica internazionale, che ha preso avvio lo scorso ottobre, ha certamente influenzato i risultati del settore relativi al 2008. Tuttavia, grazie ad un andamento più che positivo dei primi nove mesi dell’anno, la contrazione della domanda, determinatesi come conseguente al trend dei mercati finanziari, ha impattato sul fatturato complessivo riducendo a zero i margini di crescita. In sostanza il comparto ha generato un fatturato globale pari a 3,8 miliardi di €, con uno scostamento pari a + 0,5 % rispetto al 2007. A partire dallo scorso aprile il settore ha visto i primi timidi segnali di ripresa, determinati non tanto da migliorate condizioni di mercato quanto da un legame profondo con la nautica da diporto, intesa come cultura e amore per il mare e per la barca. Lo testimonia una recente indagine Ucina-Ispo che ha indagato sul rapporto degli italiani con il mare e la nautica decretando che la libertà (per il 42%), l’avventura (per il 35% e la passione (per il 31%) sono le tre motivazioni forti che legano i nostri connazionali alla barca. Hanno risposto così il 67% degli intervistati – percentuale che sale al 93% tra i diportisti (vale a dire tra individui che possiedono o comunque vanno regolarmente in barca) mentre solo un 25% ha identificato nella barca uno status symbol.  E sempre tra coloro che amano andar per mare il 49% ha affermato che utilizzerà la barca più spesso nei prossimi dodici mesi. E tra le possibilità per non rinunciare al “sogno” di una barca e farla diventare “realtà” il 16% degli italiani ha pensato alla multiproprietà, il 3% al noleggio.

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