Il Salone Nautico di Venezia chiude con oltre 30 mila visitatori: la soddisfazione degli espositori

In un’atmosfera unica e da sogno si è chiusa la seconda edizione del Salone Nautico Venezia. Piena soddisfazione da parte degli espositori e dei visitatori che hanno superato le 30 mila unità. Venezia si conferma la porta d’Oriente della nautica da diporto

7 June 2021 | di Giuseppe Orrù
Bilancio del Salone Nautico di Venezia
Salone Nautico di Venezia 2021

Bilancio positivo per il Salone Nautico di Venezia. Domenica 6 giugno si è chiusa la seconda edizione che, in 9 giorni di manifestazione, ha fatto registrare oltre 30 mila visitatori, soddisfando organizzatori ed espositori. Ora già si guarda già alla prossima edizione, la terza, che si terrà da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022.

Quello che si è appena concluso è stato ovviamente un Salone ancora condizionato dalle restrizioni per l’emergenza Covid, che si era aperto con la promessa del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: “Voglio che il Salone Nautico – aveva detto il primo cittadino – sia, assieme alla Biennale di Architettura, il segnale della ripartenza di Venezia e dell’Italia intera“.

Promessa mantenuta. Sotto un sole ormai estivo, con condizioni meteorologiche ottimali, i 160 espositori si sono detti, infatti, molto soddisfatti per l’affluenza di visitatori e l’organizzazione della kermesse. Chi ha partecipato per la prima volta si è dimostrato quasi incredulo di come la sua partecipazione abbia assunto valore in un’atmosfera così calda e “marina”.

Come annunciato sin dalla cerimonia di inaugurazione, il Salone Nautico di Venezia ha aperto la porta non solo al mercato, ma anche alla cultura e alla sostenibilità, che è stato il filo conduttore di oltre 30 convegni che hanno esplorato ogni aspetto del navigare e costruire imbarcazioni: dal design ai motori, fino all’attenzione all’ambiente. Venezia dunque, anche al Salone, reclama il suo ruolo centrale nel dibattito contemporaneo su mare e sostenibilità.

APPUNTAMENTO AL 2022

L’arte navale è veramente tornata a casa – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – e i numeri di questa seconda edizione del Salone Nautico ci hanno dimostrato quando fosse giusta e lungimirante l’idea che abbiamo avuto fin dal 2018 di ridare a Venezia l’occasione di dare sfoggio alle eccellenze nautiche. La città è tornata ad essere regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design, nell’architettura della costruzione e nelle attività tradizionali“.

In questi giorni – ha sottolineato il primo cittadino – Venezia ha veramente risposato il mare e l’ha fatto portando in dote le sue eccellenze. Appuntamento quindi all’edizione del prossimo anno. Da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022 l’Arsenale tornerà ad ospitare un Salone che si annuncia già estremamente ricco e innovativo”.

“Grazie – ha concluso Brugnaro – a tutti coloro che si sono messi a disposizione per l’ottima organizzazione di questa edizione. Grazie a tutti gli espositori che hanno scelto di esserci nonostante il difficile momento e grazie ai tantissimi che sono venuti a visitare la mostra. Tutti assieme abbiamo dimostrato quanto sia bello navigare e quanto sia affascinante innamorarsi del mare“.

IL SALONE DELLA RIPARTENZA

L’arrivo del Raid Pavia – Venezia al Salone

Doveva essere l’edizione della ripartenza e così è stato. L’Arsenale militare si è dimostrato un ambiente unico, il cuore pulsante della marineria della Serenissima, con un bacino acqueo di 50 mila metri quadri, oltre 1000 metri lineari di pontili per circa 30 mila mq di spazi espositivi esterni e padiglioni coperti per circa 5 mila metri quadri complessivi.

Il Salone Nautico Venezia è stato il primo evento di queste dimensioni realizzato in Italia “in presenza”. Tutto si è svolto con le modalità richieste dal difficile periodo pandemico e con le numerose restrizioni, ma sempre in piena sicurezza grazie ad una formula che ha permesso ingressi contingentati a fasce orarie. Il Salone ha affermato la “barca” come luogo intimo, da godere in famiglia e con gli amici: sono queste le motivazioni d’acquisto di un mercato che esce dalla pandemia perfino rafforzato.

I COMMENTI DEGLI ESPOSITORI

“Un Salone – ha commentato Giovanna Vitelli, vicepresidente del Gruppo Azimut-Benetti, che ha partecipato per la prima volta alla kermesse – che per l’attrattività della location, l’efficienza dell’organizzazione e i positivi flussi di visitatori avuti, è sicuramente da ripetere. Il prossimo anno vogliamo esserci”.

“Alla seconda edizione – ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group il Salone ha esibito le sue tante doti, insieme a grandi potenzialità attrattive e commerciali. Buona l’affluenza, ottimo, considerando anche il momento, l’afflusso di clienti italiani e stranieri da Svizzera, Croazia, Slovenia e Polonia, a conferma del fascino di una manifestazione che si rivela l’appuntamento di maggior interesse per l’area del Mediterraneo Orientale“.

“Tutti questi armatori e i loro comandanti – ha ricordato il Ceo di Ferretti Group – sono rimasti impressionati non solo, ovviamente, dalla bellezza della città, ma anche dalle opportunità a loro disposizione, che vanno dall’accoglienza alle mete culturali, all’arte e ai ristoranti. Direi che per il Salone Nautico e per Venezia, le soddisfazioni sono solo all’inizio”. L’avvocato Galassi è tra i promotori del Salone Nautico di Venezia, tanto da portare nella città lagunare l’ammiraglia a motore della manifestazione, il Ferretti 1000. A raccontare i motivi che lo hanno portato a essere tra i “fondatori” della manifestazione è lui stesso in questa intervista rilasciata a Liguria Nautica.

Grande soddisfazione anche da parte di Luigi Gambelli, Ceo di Timone Group, uno degli operatori più importanti della costa adriatica, che proprio a Venezia ha presentato il suo nuovo assetto societario. “Per me  – ha dichiarato Luigi Gambelli – è stata una fiera eccezionale e sono fiducioso che crescerà tantissimo. Sono un fautore di questa fiera perché è un affaccio sull’Adriatico per il mercato dell’Est Europa, che arriva con piacere al Salone Nautico per una serie di motivi: sia per vedere gli yacht che per vedere Venezia“.

VENEZIA CAPITALE MONDIALE DELLA SOSTENIBILITà

Tanti i visitatori tra le banchine

L’Arsenale è stato anche il palcoscenico per candidare Venezia al ruolo di capitale mondiale della sostenibilità: dalla tutela del mare, degli oceani e dell’acqua in genere come risorsa primaria del pianeta Terra, alle nuove tecnologie per l’ibridazione delle imbarcazioni, fino al recupero delle plastiche marine.

La sostenibilità ambientale è stata, infatti, il fil rouge della seconda edizione del Salone Nautico Venezia, che nell’arco di 9 giorni ha visto esperti internazionali confrontarsi sul tema della salvaguardia dell’acqua dalle minacce che negli ultimi anni si sono fatte sempre più consistenti, con l’obiettivo di cercare azioni concrete per sviluppare meccanismi efficaci di tutela e protezione delle aree marine e costiere più sensibili, oltre alla necessità di far crescere una nuova cultura marittima. Ci sono stati oltre trenta eventi di approfondimento e altrettanti dedicati al pubblico, oltre ad una decina di eventi in città.

“Ringrazio gli espositori per aver creduto nel progetto – ha detto Alberto Bozzo, direttore commerciale del Salone – dai loro feedback inizia immediatamente il percorso per l’edizione 2022″.

Ringrazio tutto lo staff – ha aggiunto Fabrizio D’Oria, direttore operativo del Salone – tutti gli espositori, i fornitori, tutte le persone che si sono spese affinché questo Salone venisse fatto in presenza e in completa sicurezza per tutti operatori e visitatori. Il Salone è stato anche un volano per l’economia locale, ha dato lavoro ad oltre 1.200 persone tra organizzazione generale, hostess, safety, security, servizi di pulizia, ormeggiatori e la O-Group ha garantito un’adeguata ristorazione“.

LIGURIA NAUTICA AL SALONE DI VENEZIA

Anche noi di Liguria Nautica abbiamo partecipato al Salone Nautico di Venezia. Una manifestazione giovane, alla sua seconda edizione, ripartita ancora in epoca Covid dopo lo stop dello scorso anno.

Tra i punti di forza di questo Salone c’è sicuramente la location: non solo Venezia, città dove sta riprendendo anche il flusso di turisti stranieri, ma anche l’Arsenale militare, che per 9 giorni ha aperto le sue porte al mondo, mostrando luoghi altrimenti inaccessibili, mettendo i visitatori a stretto contatto con la vita quotidiana di alcuni tra i migliori reparti della Marina Militare.

Comoda da raggiungere in treno, grazie all’Alta velocità, Venezia si è dimostrata molto agevole anche per la mobilità interna. Oltre a poter raggiungere l’Arsenale a piedi, per chi alloggiava in città, ai vaporetti del trasporto pubblico locale si è aggiunto un servizio navetta diretto, che ogni 20 minuti collegava piazzale Roma (l’accesso alla città per chi arriva in auto) all’Arsenale, con una mezzoretta scarsa di navigazione, che includeva anche il passaggio mozzafiato davanti a piazza San Marco. Qualche coda agli imbarchi dei vaporetti si poteva registrare a fine giornata, dato che l’orario dei battelli risentiva ancora del servizio ridotto per via del Covid.

Notevole anche l’interesse dimostrato dai veneziani per il loro Salone. Spesso siamo stati fermati da persone del posto che, notando l’accredito del Salone Nautico, chiedevano informazioni sulla manifestazione, su cosa ci fosse da vedere e su come fare per partecipare.

 

Giuseppe Orrù

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