Nasce Confindustria Nautica. Finalmente la riunificazione del comparto nautico italiano

Ucina e Nautica Italiana torneranno ad essere una sola associazione entro il 31 gennaio. Lo hanno deciso le due assemblee dopo lo scioglimento di Nautica Italiana e le modifiche dello statuto di Ucina

19 December 2019 | di Giuseppe Orrù
Saverio Cecchi e Lamperto Tacoli, presidente e vice presidente vicario di Confindustria Nautica
Saverio Cecchi e Lamperto Tacoli, presidente e vice presidente vicario di Confindustria Nautica

Il 2019 si chiude con una notizia bellissima per chi vive e lavora con il mare e con la nautica: la riunificazione delle aziende nautiche italiane. Al termine delle due assemblee di fine anno, che si sono svolte rispettivamente a Genova e Milano, i soci di Ucina e Nautica Italiana hanno approvato il percorso che porterà entro il 31 gennaio 2020 alla loro riunificazione in Confindustria Nautica, la sigla associativa che riunirà il comparto nautico nazionale sotto un’unica rappresentanza.

Il percorso sarà articolato ma fondamentale per una delle migliori eccellenze del Paese: avere una rappresentanza nazionale unitaria del settore industriale e della filiera della nautica, che prenderà il nome di Confindustria Nautica. Il primo fondamentale passo è stato compiuto dalle assemblee di Nautica Italiana e di Ucina, che hanno votato rispettivamente lo scioglimento di Nautica Italiana e il cambio di denominazione e il nuovo statuto di Ucina.

Le assemblee di fine anno, infatti, sono il primo dei passaggi del processo di riunificazione fissati da Confindustria e condivisi dai rispettivi consigli di presidenza delle due associazioni, che si concluderà il 31 gennaio 2020, al termine dell’espletamento delle condizioni, anche tecniche, e che dovrà avere luogo nel rispetto del perimetro dello statuto e dei valori di Confindustria. Dato che la casa comune sarà quella di Confindustria, lo statuto resterà quello di Ucina, integrato con alcune modifiche richieste dai soci di Nautica Italiana, che sono state accolte e votate dall’assemblea dei soci Ucina.

Infatti, non meno di 45 aziende di Nautica Italiana,che rispettano i requisiti previsti da Confindustria dovranno aderire entro il 31 gennaio prossimo, secondo le modalità fissate dal “Protocollo di intenti per la riunificazione”, per rendere operativo l’accordo che prevede l’affiancamento dei rappresentanti delle due associazioni.

La compagine presidenziale vedrà Saverio Cecchi restare in carica come presidente, con Lamberto Tacoli che diverrà il vice presidente vicario. Al termine del periodo transitorio, che porterà all’elezione di un nuovo presidente e della squadra dei vice presidenti, i due diventeranno entrambi past president di Confindustria Nautica.

I miei principali obiettivi – spiega Saverio Cecchi, presidente di Ucina – sono stati il completamento delle importanti modifiche del nostro statuto per essere sempre più inclusivi, una particolare attenzione al Mezzogiorno e, soprattutto, la riunificazione della rappresentanza della filiera nautica. In questa giornata di grande soddisfazione, vorrei condividere la mia gioia con i miei vice presidenti, che mi hanno accompagnato in questo cammino, con Lamberto Tacoli, che ha contribuito a renderlo possibile, ma soprattutto con tutti i soci. Ora daremo il via ad un importante piano strategico per il settore“.

La votazione di oggi – sottolinea Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana – rappresenta l’approdo finale di un percorso di riavvicinamento durato per buona parte degli ultimi nove mesi. Il mio augurio per il futuro è che questa realtà associativa, che ci vedrà finalmente riuniti sotto un unico tetto confindustriale, possa rispondere in maniera forte alle opportunità rappresentate dal futuro del comparto, dalla sua internazionalizzazione alla valorizzazione della filiera interna. Spero, infine, che l’avvio operativo di Confindustria Nautica riesca a far mettere da parte gli individualismi che ci hanno tenuti distanti nel passato, al fine di percorrere insieme un percorso di ulteriore consolidamento del nostro comparto“.

 

Giuseppe Orrù

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1 commento

  1. Sergio Marino says:

    Complimenti, questo accorpamento sicuramene gioverà al settore della nautica in termine di rappresentivita e finalmente sarà possibile avere un solo COMANDANTE al governo della nave che farà rotta verso la ricrescita della nautica Italiana .
    Auguri
    Sergio Marino

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