Una attività di ship repair e refitting del porto di Genova andrà all’asta. Aperte le dimostrazioni di interesse

Dopo il fallimento della General Montaggi Genovesi, sono aperte le dimostrazioni di interesse per un intero ramo d’azienda che si trova nel cuore delle Riparazioni Navali del porto di Genova

3 November 2019 | di Giuseppe Orrù
La General Montaggi Genovesi è fallita a luglio 2019
La General Montaggi Genovesi è fallita a luglio 2019

Un’intera attività di repair & refitting per navi e yacht, situata nel cuore delle Riparazioni Navali del porto di Genova, è prossima ad andare all’asta per essere aggiudicata al miglior offerente. Prima, però, occorre un’indagine di interesse per quantificare il valore e indire poi il bando di gara. Un intero lotto, fermo solo da poche settimane, pronto ad essere rilevato per tornare operativo.

Si tratta del ramo d’azienda della General Montaggi Genovesi, azienda di cui a luglio il Tribunale di Genova ha decretato il fallimento e i dipendenti sono stati licenziati e messi in disoccupazione dal 1° ottobre. Ora il giudice Daniele Bianchi ha nominato il curatore fallimentare Federico Diomeda, aprendo le dimostrazioni di interesse, prima della “procedura competitiva”, ovvero l’asta per acquisire l’intero comparto.

Il lotto consiste in una porzione dell’area delle Riparazioni Navali del porto di Genova compresa tra Molo Cagni e via dei Pescatori su aree in concessione demaniale. In particolare, il ramo di azienda si trova su un’area di circa 16.800 metri quadri, di cui 12.800 metri quadri di aree scoperte e 4.000 metri quadri di aree coperte, data in concessione (a titolo oneroso) dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Tra queste aree rientra anche un fabbricato di proprietà in parte demaniale e in parte della società fallita, ad uso capannone industriale, uffici e officina. La scadenza della concessione è il 31 dicembre 2021.

Un’area secondaria del lotto, sempre in concessione, si estende invece su circa 1.310 metri quadrati, di cui 1.000 al coperto. In questo caso la concessione è in scadenza il 30 novembre 2022. Ci sono poi concessioni minori demaniali annuali, tra cui lo specchio acqueo di Molo Cagni, davanti alla banchina in concessione in via dei Pescatori, per l’ormeggio di navi, chiatte, pontoni, sbarco e imbarco di manufatti di carpenteria metallica.

Il ramo d’azienda, nel suo complesso, è comunque pronto a tornare all’operatività. E’ infatti dotato di impianti, macchinari, attrezzature, mezzi di sollevamento e movimentazione, piattaforme aeree e si trovano ancora dei materiali di consumo.

Le dimostrazioni di interesse dovranno pervenire entro il 30 novembre. Per informazioni e per ulteriori dettagli, è possibile contattare il curatore fallimentare Federico Diomeda, scrivendo all’indirizzo mail federico@diomeda.it – pec federico@pec.diomeda.it, oppure telefonando allo 010-5761194 o al 348-7083513. Il bando completo per la dimostrazione di interesse è disponibile cliccando qui.

 

Giuseppe Orrù

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