Il Rina contro la diffusione del Coronavirus: nasce la “Biosafety Trust Certification”

È il primo schema certificativo dei sistemi di gestione elaborato per prevenire il propagarsi delle infezioni

8 April 2020 | di Manuela Sciandra

Sull’onda dell’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus, il Rina (Registro Italiano Navale) ha elaborato il primo schema certificativo dei sistemi di gestione per prevenire il propagarsi delle infezioni e per tutelare la salute delle persone: la “Biosafety Trust Certification“.

La nuova certificazione presenta un insieme di best practice che hanno lo scopo di ridurre al minimo i rischi di diffusione delle epidemie nei luoghi di aggregazione sia pubblici che privati, come i mezzi di trasporto, i luoghi di intrattenimento (ristoranti, teatri, musei, palestre, piscine), le strutture ricettive (alberghi, navi da crociera, centri congressi) e le case di cura e di riposo.

Lo schema si basa sull’approccio sistemico delle norme ISO sui sistemi di gestione e unisce la conoscenza scientifica sulla diffusione delle infezioni all’analisi dei comportamenti dell’Organizational Behavior Management (OBM), disciplina fondata su leggi scientifiche che non solo spiegano il comportamento umano ma ne consentono anche la previsione e il controllo. Questo perché il successo dei sistemi di gestione della sicurezza sanitaria dipende anche dai singoli utenti, o meglio dalla loro sensibilizzazione. Lo schema, infatti, richiede alle persone di seguire percorsi di formazione ad hoc sul rispetto rigoroso delle norme igieniche e di quanto previsto dal sistema di gestione nel contesto specifico.

I requisiti stabiliti da questa certificazione possono essere facilmente integrati con quelli dei sistemi di gestione già esistenti, come quello sulla salute e sicurezza sui posti di lavoro – ISO 45001, che vengono così arricchiti con procedure specifiche riguardanti la prevenzione e il controllo delle infezioni. Inoltre, l’inserimento dei certificati di “Biosafety Trust Certification” su blockchain di tipo pubblico ne garantirà l’integrità e la veridicità e consentirà a chiunque di visionarli. Visto poi che uno degli obiettivi della certificazione è infondere fiducia (principio quanto mai valido in questo difficile momento), il Rina ha deciso di avviare immediatamente con Accredia l’iter di accreditamento dello schema, a garanzia della sua affidabilità e del rispetto da parte del Rina dei requisiti di competenza, indipendenza e imparzialità richiesti dalle norme internazionali.

“Siamo fermamente convinti – spiega Nello Sulfaro, Ceo di Rina Services – che in questo momento sia necessario pensare a come affrontare le fasi successive dell’emergenza sanitaria. Avendo sviluppato competenze significative nei diversi contesti, il Rina si è focalizzato sullo studio di un nuovo schema che possa aiutare le realtà che operano nel turismo e nel settore del tempo libero a garantire ai propri lavoratori e ai propri clienti una minimizzazione del rischio per la salute, con un intervento a monte finalizzato alla prevenzione della diffusione di possibili infezioni”. La “Biosafety Trust Certification” potrà poi essere estesa anche in altri ambiti, come quello industriale.

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2 commenti

  1. Pierstefano Vernaschi - says:

    Buon giorno, sono un biologo e velista e spesso navigo con amici ( oltre ad essere il presidente di una ASD nel settore VELA) . Sono molto interessato a sviluppare questa attività di Norme igieniche destinata alle persone che saliranno a bordo della mia barca vela . Premetto che professionalmente provengo dall’attività di Assicurazione qualità dell’Industria . Quindi richiedo per gentilezza come posso entrare in possesso della normativa che riguarda quanto affermato nell’articolo e soprattutto concretizzarne la fattibilità con urgenza. Grazie e cordiali saluti , Pierstefano Vernaschi.

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